Luogo di nascita della feijoa è il Sud America. Fin dai tempi antichi, i nativi hanno usato questa bacca per l’alimentazione, ma gli europei scoprirono la feijoa solo nel XIX secolo.

La feijoa contiene grandi quantità di iodio, che supporta la funzione della ghiandola tiroide, che produce ormoni necessari per l’organismo. Solo due bacche di feijoa sono in grado di soddisfare il fabbisogno giornaliero di iodio.

La feijoa contiene due volte più iodio dei cachi, e tre volte in più rispetto al pera.

Come scegliere la feijoa?

Si consiglia di scegliere frutti dall’acceso colore verde e senza danni. Nel frutto maturo la polpa è trasparente. Se la polpa è bianca e opaca, significa che il frutto è acerbo, e se marrone, indica che il frutto è rovinato.

Come conservare la feijoa?

Le feijoa acerbe sono sode al tatto e maturano perfettamente in ambienti chiusi. Ma le bacche non amano ambienti soffocanti. Il frutto maturo è morbido al tatto ed è necessario consumarlo immediatamente o trasformalo, per esempio, preparando un marmellata.

Come usare la feijoa?

La feijoa è meglio se consumata fresca, ma possono essere preparate ottime marmellate.

Marmellata di feijoa

Taglia le bacche di feijoa, inseriscile in un frullatore, aggiungi un pò di zucchero e frulla il tutto. Riponi la marmellata in vasetti pastorizzati da conservare in frigorifero.

Buccia della feijoa

La buccia Feijoa può essere essiccata e aggiunta al tè al posto del limone.

Insalata di feijoa con barbabietola

Trita finemente le feijoa e le barbabietole bollite, aggiungi un pò di olio vegetale e mescola.

Di camilla