Come spesso accade, il veleno differisce dalla medicina solo per la dose. La tossina botulinica può avere effetti sia utili, che terribili.

La tossina botulinica è una proteina che viene prodotta da batteri anaerobi Clostridium Botulinum.

 

Questi microrganismi vivono in assenza d’aria, ma emettono gas che gonfiano i coperchi delle conserve. Un barattolo gonfio è il primo segnale che ci si può infettare di botulismo, una grave malattia che causa la morte di una persona per la paralisi dei muscoli respiratori. L’avvelenamento da tossina botulinica può verificarsi mediante l’assunzione di insaccati, conserve di pesce, verdure o carne.

Le conserve alimentari, che contengono la tossina botulinica, di regola, alla vista appaiono completamente innocue: non modificano ne aspetto, ne odore, ne sapore.

Cosa sta succede in caso di avvelenamento da botulino?

L’avvelenamento da tossina botulinica blocca la trasmissione neuromuscolare, si verifica la paralisi che, nella maggior parte dei casi, porta alla morte per insufficienza respiratoria.

Cosa fare in caso di avvelenamento da botulino?

1. Non acquistare conserve con il coperchio gonfio.

2. Le conserve preparate in casa, prima dell’uso vanno messe in una pentola, fatte bollire per 30 minuti e poi raffreddate. Questo distruggerà la tossina botulinica, se si è formata nel barattolo.

Il microbo è estremamente resistente ad ambienti aggressivi. Non verrà distrutto ne dagli acidi rilasciati dello stomaco ne da una bollitura del prodotto per 3-5 minuti. Per la distruzione della tossina botulinica è richiesta un’ebollizione ad una temperatura da 100 a 120 ° C per 30 minuti.

La tossina botulinica può essere utilizzata come medicamento. Nel ventesimo secolo, gli scienziati hanno scoperto che purificata e altamente diluita, la tossina botulinica può essere, anche se con grande cautela, usata per scopi medici per rilassare gli spasmi muscolari.

Gli oftalmologi iniziarono quindi ad usare piccole dosi di tossina botulinica per il trattamento di strabismo e blefarospasmo.

I medici che hanno curato i pazienti con la tossina botulinica hanno notato un effetto collaterale positivo: nelle zone di iniezione le rughe si stiravano completamente. Pertanto, si è iniziato ad utilizzare la tossina botulinica anche in cosmetologia.

Successivamente, piccole dosi di tossina botulinica sono iniziate ad essere usate per trattare la sudorazione eccessiva dei palmi delle mani e delle ascelle.

Sulla base della tossina botulinica sono stati creati farmaci per il trattamento di paralisi cerebrale nei bambini.

Di camilla