Sciogliere l’imbarazzo per riacquistare la serenità

Spesso ci sono argomenti di cui ci imbarazza anche pensarli, figuriamoci condividerli con qualcuno. Argomenti che tuttavia ci creano un disagio interiore, influenzando la nostra capacità di vivere con serenità il quotidiano e la vita di coppia.

I delicati temi legati alla sessualità e alla relazione di coppia, quando le cose non ci sembrano funzionare nel modo corretto, ne sono l’esempio più tipico. Alcune persone soffrono di disturbi sessuali che tendono a rifuggire, ma quando si tratta di disturbi a livello psicologico ed emotivo, come può essere a livello femminile il vaginismo, il silenzio non è sicuramente la via d’uscita.

Il vaginismo è l’impossibilità per la donna di avere rapporti sessuali completi pur in presenza di una normale situazione anatomica, cioè di una normale struttura fisica. Quando si tenta la penetrazione, l’accesso vaginale si serra talmente che l’atto sessuale è impossibile e persino gli esami vaginali devono essere spesso effettuati sotto anestesia.

Il vaginismo è una reazione condizionata che probabilmente risulta dall’associazione di dolore e paura ai tentativi di penetrazione vaginale o anche alla sola fantasia di penetrazione. Lo stimolo negativo originario può essere stato dolore fisico o angoscia psicologica. La condizione dolorosa può in certi casi essere ancora attuale, ma in altri casi essa non è riscontrabile.

Ci sono poi i rapporti di coppia, che sono una dinamica molto delicata e fragile. Non è sempre semplice per due o più individui vivere insieme, condividendo gli spazi e esperienze. Non c’è coppia che non litighi mai, ma in alcuni casi incomprensioni o problemi contingenti, posso portare la coppia a raggiungere un limite valicato il quale la convivenza diventa poco agevole, se non addirittura sgradita.

É proprio per evitare che piccoli problemi sfocino in disastri, sia dal punto di vista emotivo che dal punto di vista psichico, che si deve prendere la decisione di cercare un aiuto esterno, un aiuto qualificato. Questo aiuto viene dalla figura dello psicologo.

La terapia, sia per la coppia etero che omosessuale, è indicata nei seguenti casi:
• presenza di una specifica difficoltà di tipo sessuale, inclusi i “matrimoni bianchi” (non consumati);
• crisi di coppia: le difficoltà appaiono irrisolvibili all’interno della coppia e vi è la volontà di entrambi i partner di trovare una soluzione;
• uno dei due o entrambi i partner presentano un “sintomo”, ma vi è la disponibilità a superarlo insieme;
• conflitto genitoriale nell’educazione dei figli;
• coppie che desiderano avere un figlio;
• difficoltà e conflitti con le famiglie d’origine;
• gelosia, infedeltà e tradimenti.

Le terapie individuali o di coppia, hanno modalità molto differenti, e devono essere calibrate rispetto alla situazione che si ha davanti.

Per esempio, esiste la coterapia: una modalità psicoterapeutica originale, che consiste nell’effettuare (tramite un apposito circuito) il colloquio del singolo con un terapeuta fisicamente presente nella stanza; ed è l’unico a lui visibile, il secondo è invece posizionato in un ambiente accanto, con la possibilità di vedere e ascoltare l’intera seduta e di intervenire presentando il proprio punto di vista. Questa modalità psicoterapeutica si è mostrata molto più efficace rispetto all’intervento di un solo terapeuta perché ha l’ovvio vantaggio di poter analizzare da due punti di vista professionali differenti sia il singolo che la coppia. Viene poco utilizzata dagli psicoterapeuti per la difficoltà nel trovare due psicoterapeuti che riescano a collaborare con equilibrio.

Se si è in cerca di un consiglio in merito a uno studio “quotato”, serio, professionale e discreto, Sessuologi a Milano garantisce un supporto dalla comprovata efficacia (sul sito si trovano alcune testimonianze di pazienti seguiti da Galmarini e Rossi) e una soluzione ideale per vivere con serenità il proprio rapporto familiare, di coppia o sessuale. Nello studio Sessuologi a Milano, questo servizio è reso ancora più performante (e raro) dalla presenza di psicologi di sesso opposto, molto difficile da trovare in campo psicoterapeutico e sessuologico, che rappresenta una garanzia di maggior neutralità in termini di pluralità e diversificazione dei punti di vista: “il maschile e il femminile”.

Potete scoprire di più su questa ed altre tematiche sul loro sito.

Di camilla