Bettolepsia, dal greco betto – tosse e lepsis – prendere. E’ un termine coniato nel 1941 da M.I. Cholodenko per gli stati parossistici che si verificano al culmine della tosse, caratterizzati da coscienza alterata, a volte, convulsioni toniche.

Nella maggior parte dei casi, sviluppandosi da meccanismi patogenetici caratteristici dello svenimento, quando si tossisce, i parossismi (ovvero l’esacerbazione al più alto grado a cui possa arrivare) non sono legati a epilessia.

L’ipossia, ovvero la carenza di ossigeno, del cervello che si verifica con il protrarsi della tosse, è causata da un aumento della pressione intrapleurica del torace. Tale pressione ha effetto di alterare il flusso di sangue venoso nella vena cava superiore, decelerando il flusso sanguigno polmonare, riducendo il riempimento del ventricolo di sinistra, con conseguente rallentamento dell’attività ed una diminuzione della gittata cardiaca. Tale carenza di ossigenazione del cervello porta come conseguenza giramenti di testa, svenimenti e perdita di coscienza entro il primo minuto dall’inizio dell’attacco.

I casi di svenimento da tosse” sono relativamente rari e sono non rappresentano più del 2% dei pazienti con diversi tipi di stati parossistici.

La bettolepsia si osserva soprattutto negli anziani con malattie croniche delle vie respiratorie e dei polmoni (faringite, laringite, enfisema, asma e altri.) Mentre nei soggetti giovani, casi di bettolepsia sono molto più rari.

Gli attacchi di tosse si verificano sia seduti che in piedi, spesso mentre si mangia o poco dopo. Tra i fattori scatenanti possono esservi aria fredda, odore pungente, fumo di tabacco, eccessive risate e gli altri.

Con la comparsa della tosse, si osserva iperemia del viso, che successivamente diventa cianotico, e rigonfiamento delle vene del collo. Solitamente non vi sono segnali precedenti l’attacco, se non un pò di stordimento.

Il trattamento è sintomatico, quindi in tutti i casi di bettolepsia, è necessario un esame approfondito per chiarire le cause della tosse, i meccanismi di sviluppo dell’attacco e gli altri fattori che favoriscono lo sviluppo di svenimento quando si tossisce.

Di camilla