La causa principale di svenimento sta nel deflusso del sangue dai vasi cerebrali, da qui la perdita di coscienza.

Normalmente, il cervello è sempre ben irrorato di sangue, il cuore contraendosi, vi fa affluire grandi quantità di sangue. Pensate che ogni minuto passano attraverso il cervello quasi 5 litri di sangue.

{loadposition banner1}Diminuzione della gittata cardiaca e del flusso di sangue al cervello

Causa di svenimento possono essere, in particolare, ipotensione o malattie cardiache quali aritmie, tumori cardiaci e malattie della colonna vertebrale cervicale.

Esiste anche il concetto di sincope ortostatica, ovvero vertigini e perdita di coscienza nell’alzarsi in piedi bruscamente.

{loadposition banner1}Primo soccorso in caso di svenimento

Sdraiare il soggetto svenuto sulla schiena e sollevare le gambe, al fine di facilitare l’afflusso di sangue al cervello.

Girare lateralmente il capo del soggetto in modo che saliva o vomito non entrino nel sistema respiratorio. Sbottonare i primi bottoni per consentire una maggiore areazione e controllare il polso. Se non si sente il polso, chiamare immediatamente soccorso medico.

{loadposition banner1}Se si sente il polso, rianimare il soggetto stimolandolo: sarà sufficiente bagnare del cotone con un pò di ammoniaca, spruzzare dell’acqua fredda o semplicemente dare un pizzicotto.

La cosa più importante è di non sollevare il soggetto appena rinvenuto, ciò causerà un nuovo svenimento. Il soggetto deve stare sdraiato per qualche minuto, poi sedersi, e solo poi è possibile aiutarlo ad alzarsi.

L’incoscienza durante uno svenimento può durare anche alcuni minuti. Se dura più di 5-6 minuti, la situazione è molto più grave di un semplice svenimento. In questo caso, occorre chiamare con urgenza un’ambulanza.

Prevenzione dello svenimento

{loadposition banner1}Ai primi segni di perdita di coscienza (debolezza, nausea, vertigini, ronzii alle orecchie, oscuramento negli occhi) occorre accostarsi ad un muro o un albero, appoggiarsi con la schiena, le braccia liberamente penzolanti, incrociare le gambe e contrarre i muscoli del busto e i glutei. Ciò migliorerà il flusso di sangue al cervello. Nel caso peggiore, il supporto permetterà di non cadere rovinosamente.{loadposition banner1}

Di camilla