{loadposition banner1}Vi sono prodotti che aumentano il desiderio sessuale, ma vi sono anche quelli che lo uccidono!
Liquirizia
La liquirizia è una radice usata per produrre un’ampia varietà di alimenti, come le caramelle. La liquirizia è aggiunta anche in vari sciroppi per una migliore condensazione, nel caffè, cacao, marinate, prodotti da forno, caramello, caramelle e cioccolato.
{loadposition banner1}La radice di liquirizia contiene fino al 23% di acido glicirrizico, che le conferisce un sapore dolce. Esso agisce in modo distruttivo sul testosterone: aumenta il livello di cortisolo e sopprime la sensibilità dell’ipofisi al testosterone. Il livello di desiderio sessuale scende così bruscamente.
Esperimenti di scienziati italiani hanno dimostrato che, gli uomini che assumevano appena mezzo grammo di liquirizia ogni giorno, sperimentavano una caduta della libido di un terzo!
Alcol
Alcol è un potente veleno, che ha un effetto complesso sull’organismo, compreso sopprimere il desiderio sessuale. L’alcol è un prodotto depressivo, una sostanza che inibisce il corpo, mentre il sesso ha bisogno di movimento!
{loadposition banner1}Un paio di bicchieri di vino possono davvero rilassare e rimuovere le barriere psicologiche, ma a livello fisiologico, si verifica il contrario. In primo luogo, l’alcol dilata i vasi sanguigni, il soggetto avverte una vampata di calore, ma dopo un pò l’effetto è contrario, i vasi si comprimono forte. Il sangue affluisce con difficoltà ai genitali e per gli uomini diventa più difficile raggiungere un’erezione duratura.
L’uso a lungo termine di alcol può portare a disturbi cronici nella sfera sessuale, disfunzione erettile negli uomini e perdita del desiderio sessuale nelle donne. Inoltre, il restringimento dei vasi sanguigni può portare a un ictus, che si verifica spesso negli alcolisti la mattina dopo un abbondante consumo.
Acqua tonica
{loadposition banner1}La tonica è stata inventata in India e Africa, dai colonialisti bianchi per la malaria. Al tempo, l’unica cura era la corteccia di china. Da essa si ricavava il chinino, che veniva bevuto aggiunto all’acqua. Il risultato è una bevanda molto amara. Thomas Patterson, ingegnere idraulico dall’Iowa, ha aggiunto il chinino ad acqua gassata, pò di limone e ghiaccio tritato. Il medicinale risultava di gusto gradevole, così è stato inventato il tonico.
Oggi la malaria è trattato con altri mezzi, e l’acqua tonica è bevuta solo così, per il gusto amaro, piacevole quando mescolato con l’alcol in cocktail come il Gin Tonic.
{loadposition banner1}Tuttavia, i fan dei tonici, non si rendono conto del pericolo cui si sottopongono. Il chinino è un veleno potente per gli spermatozoi. Esperimenti di scienziati nigeriani nel 2006 hanno dimostrato che nei ratti trattati con solo 10 mg di sostanza per kg, il livello di testosterone nei testicoli è diminuito di una misura.
Una volta nell’organismo degli uomini, la chinina inibisce le cellule di Leydig, che sono responsabili per la produzione di testosterone nei testicoli. In combinazione con l’alcol quindi da un doppio colpo alla libido maschile.{loadposition banner1}